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Accreditamento 137380
Titolo PONATINIB, 3° GENERAZIONE DI TKI. ESPERIENZE DI STUDI E DI REAL LIFE.
Data inizio 06/11/2015
Data fine 06/11/2015
Obiettivo N.18. CONTENUTI TECNICO-PROFESSIONALI (CONOSCENZE E COMPETENZE)SPECIFICI DI CIASCUNA PROFESSIONE, DI CIASCUNA SPECIALIZZAZIONE E DI CIASCUNA ATTIVITÀ ULTRASPECIALISTICA. MALATTIE RARE.
Ore 7
Crediti 9,9
Professioni Medico chirurgo
Discipline Cardiologia, Ematologia, Medicina interna, Oncologia
Quota iscrizione Iscrizione gratuita
Luogo Ospedaletto, Villa Quaranta Centro Congressi
Indirizzo Ospedaletto (VR), Via Ospedaletto 57
Sponsor Ariad Pharmaceuticals
Resp. scientifico Massimiliano Bonifacio
Giovanni Pizzolo
Razionale La terapia delle leucemie Philadelphia-positive ha subito importanti cambiamenti negli ultimi anni. Dall’epoca dell’interferone, della chemioterapia e del trapianto, che comunque sono ancora utilizzati specialmente nelle fasi acute, si è passati a terapie mirate a inibire il trascritto del gene Bcr-Abl. Attualmente disponiamo di 5 inibitori delle tirosin-chinasi, ciascuno con indicazioni proprie che è necessario conoscere per collocare ciascun farmaco nella giusta sequenza terapeutica nel singolo paziente.
Ponatinib è un potente inibitore tirosin-chinasico di terza generazione in grado di inibire in vitro e in vivo sia la proteina Bcr-Abl wild type che tutte le varianti mutate. A motivo di questo peculiare ampio spettro di azione è risultato efficace sia in pazienti con note mutazioni di Bcr-Abl che in pazienti non mutati ma clinicamente resistenti agli altri inibitori tirosin-chinasici. Inoltre, la sua efficacia è stata dimostrata sia nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica che nei pazienti in fasi avanzate o con leucemia acuta.
Gli studi clinici hanno contribuito a definire il profilo di sicurezza di ponatinib, individuando alcuni effetti collaterali, in particolare cardiologici e vascolari, che si possono associare all’impiego di questo farmaco.
La conoscenza dei meccanismi biologici e dei fattori clinici che possono predisporre allo sviluppo di eventi avversi durante il trattamento con ponatinib è essenziale per la scelta dei pazienti da trattare e per impostare un adeguato piano di monitoraggio e prevenzione delle complicanze cardiovascolari.

Risultati attesi
Durante l'evento formativo i discenti apprenderanno e si confronteranno sulle caratteristiche di ponatinib, sui risultati degli studi clinici nelle leucemie Philadelphia-positive e sulle possibili complicanze associate all’impiego di tale farmaco, con un particolare focus su argomenti cardiovascolari.
L'esposizione e il successivo lavoro su casi clinici reali aiuterà i partecipanti a discutere sul management ottimale dei pazienti candidati al trattamento con ponatinib o già in terapia con tale farmaco.
Segreteria organizzativa Project & Communication
ecm@projcom.it
T. 051273168


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