Dettaglio corso RES
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Accreditamento 143076
Titolo CORRELATI PSICOPATOLOGICI DEL DEFICIT DI GH
Data inizio 29/12/2015
Data fine 29/12/2015
Obiettivo N.18. CONTENUTI TECNICO-PROFESSIONALI (CONOSCENZE E COMPETENZE)SPECIFICI DI CIASCUNA PROFESSIONE, DI CIASCUNA SPECIALIZZAZIONE E DI CIASCUNA ATTIVITÀ ULTRASPECIALISTICA. MALATTIE RARE.
Ore 7
Crediti 9,8
Professioni Medico chirurgo, Psicologo, Dietista, Infermiere, Infermiere pediatrico
Discipline Endocrinologia, Malattie metaboliche e diabetologia, Pediatria, Psichiatria, Pediatria (pediatri di libera scelta), Psicoterapia, Psicologia, Dietista, Infermiere, Infermiere pediatrico
Quota iscrizione 0,00
Luogo Potenza, Hotel La Primula
Indirizzo Contrada Bucaletto 61, Potenza
Sponsor Ferring
Resp. scientifico Giuseppe Citro
Razionale Prima della introduzione in clinica del GH i soggetti con carenza totale o parziale dell'ormone erano fortemente penalizzati da queste condizioni, non solo in termini di benessere fisico, ma anche per le pesanti ripercussioni psicologiche e sociali che le malattie dalle quali erano affetti comportavano.
L'avvento della terapia con GH ha quindi rappresentato una rivoluzione, sia in termini clinici, che per la loro qualità di vita; tuttavia, soprattutto per i pazienti più giovani rimane il problema legato alla somministrazione cronica del farmaco e alla conseguente compliance.
Al momento della prescrizione del GH è necessario:
- spiegare al bambino e ai genitori l'importanza di seguire scrupolosamente le indicazioni terapeutiche, evitando di interrompere le somministrazioni di GH, in quanto la discontinuità della terapia ne compromette l’efficacia;
- raccomandare di eseguire le iniezioni alla sera variando la sede di inoculazione del farmaco per evitare danni al tessuto sottocutaneo (lipodistrofia)
- fare attenzione ai cibi ricchi di zuccheri semplici e di grassi per evitare l’insorgenza di un diabete mellito.
In ogni caso, nel corso del follow up, bisogna essere certi che la terapia sia seguita in modo scrupoloso e continuo per ottimizzare i risultati, supportare il paziente e i familiari nei momenti di sconforto che si possono verificare come per qualsiasi cura di lunga durata; convincerli, comunque, della necessità della terapia a lungo termine.
Infine, ai bambini più grandi deve essere programmato uno specifico training per l'auto-somministrazione della terapia utilizzando gli auto-iniettori.
Tutto questo comporta la necessità di un approccio integrato al management del bambino con GHD con un team che preveda non solo l'intervento del medico e dell'infermiere (per i periodici controlli clinici ed ematologici), ma anche del dietista e, figura sempre più rilevante, dello psicologo; l'incontro, ha quindi lo scopo di mettere in luce i correlati psicopatologici del deficit di GH e l’importanza dell'approccio psicologico nel follow up della malattia.
Segreteria organizzativa ANF&CO della dr.ssa Annamaria Stolfi
Cell. 3314959949
e-mail: annamariastolfi@anfeco.it
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