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Accreditamento 132610
Titolo LA GESTIONE DELLA ALIMENTAZIONE NELLA TERAPIA DEL DIABETE GIOVANILE CON E SENZA MICROINFUSORE
Data inizio 05/09/2015
Data fine 05/09/2015
Obiettivo N.18. CONTENUTI TECNICO-PROFESSIONALI (CONOSCENZE E COMPETENZE) SPECIFICI DI CIASCUNA PROFESSIONE, DI CIASCUNA SPECIALIZZAZIONE E DI CIASCUNA ATTIVITÀ ULTRASPECIALISTICA. MALATTIE RARE.
Ore 8
Crediti 11,5
Professioni Medico chirurgo, Psicologo, Dietista, Infermiere, Infermiere pediatrico
Discipline Endocrinologia, Malattie metaboliche e diabetologia, Psichiatria, Psicoterapia, Psicologia, Dietista, Infermiere, Infermiere pediatrico
Quota iscrizione Iscrizione gratuita
Luogo Centro Sportivo Icaro
Indirizzo Pignola (PZ), Contrada Pantano
Sponsor Evento plurisponsor
Resp. scientifico Giuseppe Citro
Razionale Gli alimenti, la frequenza con cui vengono assunti e il modo in cui vengono preparati possono influenzare enormemente i livelli di glicemia nei bambini con diabete mellito, per cui è possibile migliorare il controllo della glicemia scegliendo cibi più adeguati. Ciò non significa privarsi dei cibi preferiti, ma seguire una dieta che in modo equilibrato associ carboidrati, grassi e proteine, ovvero i tre responsabili principali della produzione di calorie ed eviti il più possibile la variabilità della glicemia.
Utilizzare la piramide alimentare è importante per la scelta dei gruppi di alimenti e delle porzioni più appropriate; essa serve quindi per imparare a distinguere i diversi gruppi di alimenti e le frequenze di assunzione consigliate per ognuno.
La piramide alimentare del diabete divide i cibi in sei gruppi di cibi che sono basati sul contenuto di carboidrati e proteine invece che sul tipo di classificazione del cibo. Una persona con diabete giovanile deve mangiare più cibi nella parte inferiore della piramide (cereali, fagioli, verdure) rispetto a quelli sulla parte superiore (grassi e dolci). Questa dieta aiuta a mantenere un buon compenso glicemico contribuendo a evitare le complicanze croniche della malattia.
Per formare i partecipanti all’uso corretto della piramide alimentare abbiamo immaginato di metterli direttamente alla prova, facendo in modo che ognuno di loro costruisse realmente (col gruppo di bambini diabetici loro affidati) la piramide alimentare dopo uno spazio teorico in cui viene presentata e discussa la piramide adeguata alla popolazione di diabetici giovani.

Risultati attesi
- Migliorare l’approccio terapeutico
- Ampliare la collaborazione interspecialistica a vantaggio dei pazienti
- Razionalizzare l’autocontrollo
Segreteria organizzativa ANF&CO della dr.ssa Annamaria Stolfi
T. 331 4959949
M. annamariastolfi@anfeco.it
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