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Accreditamento | 156121 |
Titolo | MONITORAGGIO REMOTO DEI DISPOSITIVI IMPIANTABILI: POSSIAMO CONTINUARE AD IGNORARLO? |
Data inizio | 09/04/2016 |
Data fine | 09/04/2016 |
Obiettivo | N.18. Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, specializzazione e attività ultraspecialistica. Malattie rare |
Ore | 3 |
Crediti | 4,0 |
Professioni | Medico chirurgo, Farmacista, Chimico, Assistente sanitario, Infermiere, Infermiere pediatrico, Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecnico sanitario di radiologia medica, Tecnico sanitario laboratorio biomedico |
Discipline | Angiologia, Cardiologia, Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza, Cardiochirurgia, Anestesia e rianimazione, Medicina generale (medici di famiglia), Farmacia ospedaliera, Assistente sanitario, Infermiere, Infermiere pediatrico, Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecnico sanitario laboratorio biomedico, Tecnico sanitario di radiologia medica, Direzione medica di presidio ospedaliero |
Quota iscrizione | Partecipazione gratuita |
Luogo | Arcispedale Sant'Anna |
Indirizzo | Via Aldo Moro, Cona, Ferrara |
Sponsor | Biotronik Italia |
Resp. scientifico | Roberto Ferrari |
Razionale | I dispositivi cardiaci impiantabili (pacemaker e defibrillatori) sono oggigiorno parte della routine clinica dei pazienti cardiopatici, soprattutto per quanto riguarda i pazienti affetti da scompenso cardiaco, ma trovano largo impiego anche in altre patologie. Le attuali tecnologie consentono il follow-up a distanza e il monitoraggio dei diversi parametri tecnici legati ai dispositivi, nonché di molteplici parametri clinici relativi al paziente e alla patologia di base. I dispositivi attualmente a disposizione godono di automatismi completamente gestibili da remoto, un gruppo di diagnostiche dedicate al monitoraggio delle aritmie ed alla gestione dello scompenso cardiaco. Gli studi condotti con modelli di gestione integrata dello scompenso cardiaco di tipo multidisciplinare e l'adozione di modalità di comunicazione come la telemedicina hanno dimostrato evidenti vantaggi sul miglioramento della qualità di vita del paziente, sull'adesione e la capacità di autogestione della terapia, sull'individuazione precoce dei casi a rischio di instabilità, sul controllo della progressione della malattia, sulla riduzione dei ricoveri ospedalieri. Molti studi recenti hanno evidenziato l'importanza del controllo frequente del paziente cronico anche attraverso il monitoraggio dei parametri vitali. Le metanalisi effettuate su più di 8000 pazienti hanno dimostrato che il controllo a distanza del malato con scompenso cardiaco porta un beneficio sulla mortalità e sulle ospedalizzazioni. Il corso del 9 Aprile 2016 è volto a esplorare tutti gli aspetti legati al monitoraggio remoto dei dispositivi cardiaci impiantabili. In particolare saranno analizzate e trattate problematiche relative ad aspetti clinici, fisiopatologici, tecnologici, organizzativi, economici, amministrativi e medico-legali. |
Segreteria organizzativa | FASC Fondazione Anna Maria Sechi per il cuore e-mail: aboaretto@mtagroup.net T. 0532 241595 |
Download | Progetto Formativo |
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