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Accreditamento | 156506 |
Titolo | GASTROPACK: LA MEDICINA DI RELAZIONE COME PROSPETTIVA DEL FUTURO |
Data inizio | 11/06/2016 |
Data fine | 11/06/2016 |
Obiettivo | N.7. LA COMUNICAZIONE EFFICACE INTERNA, ESTERNA, CON PAZIENTE. LA PRIVACY ED IL CONSENSO INFORMATO |
Ore | 6 |
Crediti | 7,0 |
Professioni | Medico chirurgo, Farmacista, Fisioterapista, Infermiere |
Discipline | Allergologia ed immunologia clinica, Cardiologia, Dermatologia e venerologia, Gastroenterologia, Geriatria, Malattie dell'apparato respiratorio, Medicina fisica e riabilitazione, Medicina interna, Medicina termale, Reumatologia, Chirurgia generale, Otorinolaringoiatria, Medicina generale (medici di famiglia), Farmacia ospedaliera, Farmacia Territoriale, Fisioterapista, Infermiere, Direzione medica di presidio ospedaliero , Organizzazione dei servizi sanitari di base, Medicina di comunità |
Quota iscrizione | corso gratuito |
Luogo | Porretta Terme, Hotel Helvetia |
Indirizzo | Piazza Vittorio Veneto 11 |
Sponsor | Plurisponsor |
Resp. scientifico | Vincenzo Cennamo, Carlo Descovich |
Razionale | Il sistema della specialistica ambulatoriale è costruito su un elemento cardine: la prestazione specialistica che di fatto, rappresenta l’unico tramite consultivo tra MMG e specialista e, col tempo, ha di fatto creato un gap di comunicazione tra queste due figure centrali nella cura dei cittadini. La logica produttiva, basata sul sistema dell’offerta e della domanda, basata sulla prestazione, ha annullato il momento della discussione clinica tra pari, del trasferimento delle informazioni tra Curante e Gastroenterologo, eliminando di fatto uno degli elementi cardine della cura: la conoscenza a 360° del paziente. Il sistema Gastropack è un nuovo modello organizzativo della specialistica ambulatoriale, che si basa sulla relazione tra professionisti, integrando le figure dello specialista e del MMG nelle scelte diagnostiche e terapeutiche dei pazienti e annullando completamente l’interfaccia amministrativo. La relazione vista come continuum temporale stabilisce una connessione continua nella quale vengono analizzati i bisogni assistenziali dei singoli e affrontati problemi di approccio generale alla gestione dei pazienti di ambito gastroenterologico, la prestazione non è più richiesta, ma scelta insieme, condivisa, sulla base di una disponibilità formalizzata al dialogo. Le strutture Gastropack garantiscono la continuità della presenza dello specialista per costituire il binomio MMG-specilista, nonché le potenzialità strutturali e strumentali per poter erogare le procedure individuate. Da un punto di vista meramente tecnico i Gastropack, programmati dallo specialista gastroenterologo in condivisione con il MMG, sono pacchetti formati variabilmente da un pool di prestazioni diagnostiche e terapeutiche di primo livello gastroenterologico, ma dal punto di vista della modalità di cura sono l’emblema di quanto possa rappresentare la comunicazione tra Colleghi e l’interdisciplinarità per migliorare il sistema di cura. L’accesso ai Gastropack non è mediato da alcuna struttura esterna di prenotazione e nemmeno da un’agenda precostituita prenotabile. L’accesso è infatti diretto. Non da parte del cittadino, bensì da parte del MMG che contatta direttamente lo specialista in loco attraverso una piattaforma digitale. La condivisione di un percorso tra MMG e specialista sostituirà quindi la singola prestazione. Questo darà anche la opportunità al paziente, qualora necessiti di più esami complementari specialistici, di effettuarle in un solo accesso, con ovvi vantaggi sia sulle liste d’attesa che sulla qualità percepita del cittadino. Il progetto pilota necessitava di un mondo raccolto, ma contenente le articolazioni socio-sanitarie adeguate a rispondere alle esigenze locali, pertanto il Distretto di Porretta e Vergato rappresenta un’area ideale per sperimentare questo progetto, ricco di innovazioni sanitarie e sociosanitarie: dalla creazione di uno specialista di riferimento, alla nuova relazione tra cure primarie e specialisti, nonché la delocalizzazione dei servizi per portare la cura vicino al cittadino. |
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