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Accreditamento | 82217 |
Titolo | LA GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON IPB: PERCORSO VIRTUOSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO CONDIVISO TRA SPECIALISTA E MEDICO DI MEDICINA GENERALE |
Data inizio | 01/03/2014 |
Data fine | 01/03/2014 |
Obiettivo | N.3. Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura |
Ore | 7 |
Crediti | 9,2 |
Professioni | Medico chirurgo |
Discipline | Medicina generale (medici di famiglia) |
Quota iscrizione | 0,00 |
Luogo | Hotel Eurostars Roma Aeterna |
Indirizzo | Roma, Via Casilina 125 |
Sponsor | Takeda Italia S.p.A. |
Resp. scientifico | Francesco Barrese Manlio Cappa |
Razionale | "Il 50% negli uomini di età compresa tra 51-60 anni soffre di Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB), percentuale che arriva al 90% per quelli di età compresa tra 81-90 anni. In Europa si stima che siano ben 30 milioni gli uomini affetti dai sintomi dell'IPB, la cui prevalenza di sintomi moderati varia dal 14 al 30%. Negli Stati Uniti l'IPB è la quarta malattia più comunemente diagnosticata tra gli uomini di età superiore ai 50 anni dopo le malattie cardiovascolari, l'iperlipidemia, l'ipertensione e il diabete di tipo 2." (Fonte: Società Italiana di Urologia) Già questi dati indicano quanto sia importante affrontare il tema dell'Ipertrofia Prostatica Benigna in modo condiviso tra il Medico di Medicina Generale e il Medico Specialista Urologo sia Ospedaliero che Territoriale al fine di evitare che da una sintomatologia, inizialmente fastidiosa ma già con un impatto negativo sulle relazioni personali (interferenze con le attività quotidiane e il sonno, disfunzione sessuale, salute fisica e mentale) si possa passare a una potenziale progressione dell'IPB con effetti ancora più sfavorevoli sulla qualità della vita a causa del peggioramento dei sintomi fino all'intervento chirurgico. Uno degli elementi che porta a una scarsa integrazione tra MMG e Specialista è la difficoltà di una formazione di base sulle patologie urologiche di maggiore impatto epidemiologico e di maggiore costo sociale: questo corso cerca di proporre una soluzione a questo gap in grado di favorire una corretta selezione del paziente, tramite gli strumenti più semplici di cui può disporre il Medico di Medicina Generale, e di individuare, grazie a scelte condivise, la tipologia di paziente o la fase di malattia su cui può agire meglio lo Specialista. Gli obiettivi, realizzati favorendo l'aggregazione di gruppi omogenei (U.O. Urologia e Medici di Famiglia del territorio di riferimento) sono: - acquisire informazioni aggiornate utili per la gestione del paziente con IPB, condividendo uno strumento di screening e di valutazione dello stato di salute "urologica" che faciliti un approccio precoce del Medico di Famiglia al paziente con sintomatologia lieve-media e semplifichi (integrando linee guida e opzioni specialistiche) il percorso decisionale e il modello di intervento; - implementare il percorso ideale tra ospedale e territorio, perfezionando nelle pratiche dei professionisti di first e second opinion un modello (necessariamente "locale") di condivisione del paziente. |
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